Tutti conoscono cosa sia un aforisma e sanno riconoscerne uno quando se lo trovano davanti. Si tratta di una frase non troppo lunga che riassume in sé spesso anche concetti complessi e profondi.
Il termine aforisma deriva dal greco e significa definizione. In origine il suo significato era differente rispetto a quello che ha ora. Aforismi infatti era il titolo di un libro che conteneva i precetti medici di Ippocrate. Fino al tardo medioevo quindi il termine aforismi era utilizzato prevalentemente in ambito medico e indicava sia lo studio che la pratica della medicina.
Fu proprio nel tardo medioevo che si cominciarono a indicare come aforismi frasi brevi e argute in grado di destare lo stupore del lettore.
Quali caratteristiche deve avere un aforisma per essere definito tale?
Non tutte le frasi brevi possono essere considerate aforismi. Per essere definite tali bisogna che abbiano dei requisiti ben precisi:
- Devono essere scritte in prosa, quindi non devono essere in rima o rispettare alcuna forma di metrica;
- Devono essere brevi ed efficaci, cioè devono esprimere in poche parole concetti anche complessi;
- Devono avere l’effetto sorpresa, chi li ascolta o li legge deve rimanere colpito. Frasi banali, prevedibili e che non destano alcuna emozione non possono definirsi aforismi.
Qual è la differenza tra aforisma e citazione?
Come abbiamo visto un aforisma per essere tale deve avere determinati requisiti. Non tutte le frasi brevi possono essere definite tali.
Le citazioni sono spesso confuse con gli aforismi, ma qual è la differenza?
La differenza principale tra aforismi e citazioni sta nel fatto che i primi sono isolati e completi, riassumono concetti complessi con arguzia e stimolano l’interesse e le reazioni di chi li legge.
Le citazioni invece sono spesso estrapolate da un contesto più esteso e non hanno in loro le caratteristiche di originalità e sagacia che invece contraddistinguono i primi.